Il Gruppo Marzotto (www.marzottogroup.it), azienda europea con “cuore e cervello italiano”, da 180 anni coniuga tradizione e innovazione continua, producendo tessuti e filati di alta qualità (lana, lino, seta, velluto). Il Gruppo ha più di 4.000 dipendenti, 11 stabilimenti in Italia e una presenza internazionale importante sia dal punto di vista produttivo che commerciale non solo in Europa ma anche nel Nord Africa, negli USA e in Cina. 

La Marzotto ha cominciato ad inserire tirocinanti dal 2010, perché considera il tirocinio un’ottima opportunità per entrare in contatto con giovani che possono portare in azienda un bagaglio teorico importante, proponendo suggerimenti di innovazione, sviluppo e cambiamento. Allo stesso tempo, per i giovani, lo stage è l’occasione per iniziare a mettere in pratica le competenze tecniche e trasversali (soft skills), necessarie per affrontare il mondo del lavoro.
Ogni anno vengono inseriti mediamente 60/70 stagisti nelle diverse aree del Gruppo, per non meno di 6 mesi. In questo modo essi hanno l’opportunità di ambientarsi e di cominciare a lavorare autonomamente, assumendo anche piccole responsabilità utili alla formazione. Il rimborso spese varia dai 400 ai 600 euro a seconda dei progetti e della scolarità dei giovani. Inoltre, l’azienda offre gratuitamente l’utilizzo della mensa e, solo in alcuni casi, mette a disposizione un alloggio. 

Gli stage vengono svolti sia nelle diverse funzioni di staff (Finance, IT, HR, Purchasing, ecc.) sia nelle aree Operation (produzione e progettazione impianti, logistica, ecc.), Commerciale e Sviluppo Prodotto, dove viene richiesta la realizzazione di project work, valutati dal tutor al termine dell’esperienza.
I principali canali di reclutamento degli stagisti sono le Scuole, le Università, i Master specialistici, insieme ai Centri per l’Impiego locali, dove sono dislocati gli stabilimenti del Gruppo; con questi enti vengono rinnovate periodicamente le convenzioni per l’attivazione di nuovi tirocini. 

L’iter di selezione prevede:

  • un primo screening dei CV per la scelta dei candidati più in linea con la figura ricercata
  • un’intervista telefonica per accertare i reali obiettivi e le preferenze di ciascun candidato
  • un primo colloquio conoscitivo, che dà la possibilità ai responsabili della ricerca e selezione di valutare le aspirazioni e le esperienze maturate.

I candidati giudicati positivamente vengono presentati al Responsabile di Funzione per la scelta finale in linea con il profilo.
Nella maggior parte dei progetti destinati ai giovani non vengono richieste professionalità già strutturate, ma persone motivate che dimostrino curiosità e passione, voglia di mettersi in gioco, apertura alle sfide e desiderio di crescere in un contesto internazionale.

I candidati ideali devono essere infatti dinamici, flessibili, in grado di adattarsi a nuovi contesti, disponibili alla mobilità nazionale e internazionale e con una buona conoscenza delle lingue. Sono inoltre apprezzati lo spirito di sacrificio, la proattività e la capacità di lavorare in team. Devono essere evitati i ritardi sul posto di lavoro e la mancanza di rispetto nei confronti di colleghi o superiori. 

La Marzotto rileva comunque e in maniera costante che i ragazzi spesso si trovano in difficoltà nel passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro e sottolinea la necessità di affrontare l’ingresso in azienda con umiltà, imparando a lavorare in gruppo e a collaborare con i propri colleghi, mettendo a disposizione le proprie idee e la voglia di crescere. 

Per seguire i tirocinanti vengono individuati tutor in grado di supportarli durante il loro percorso, disponibili a rispondere ad ogni eventuale dubbio o domanda e abili nel creare una relazione professionale, formativa e costruttiva. La funzione Risorse Umane monitora costantemente il percorso di formazione e inserimento degli stagisti all’interno dell’azienda, in particolare, ascoltando le loro necessità e aiutandoli a risolvere eventuali problemi. 

A metà percorso viene organizzato un incontro alla presenza del tutor per capire se le aspettative dei tirocinanti sono in linea o meno con il contesto lavorativo e con le attività che stanno svolgendo. Al termine dello stage l’azienda, sulla base della valutazione finale del tutor, rilascia una valutazione delle competenze tecniche e trasversali (soft skills) acquisite dal tirocinante, che egli potrà utilizzare per “rivendere” la professionalità acquisita in altre occasioni di lavoro. 

Il consiglio che l’azienda dà a chi sta per iniziare un tirocinio in una delle filiali estere del Gruppo è proprio quello di saperlo cogliere come un’opportunità di crescita non solo professionale, ma soprattutto personale, sapendo vivere appieno questo periodo lontano da casa e immergendosi completamente nel percorso di cambiamento. La Marzotto ritiene infatti che relazionarsi con persone di culture diverse dia modo di aprire i propri orizzonti e di approcciarsi non solo al lavoro, ma anche alla vita in maniera differente. Alla fine del tirocinio, in linea di massima, la Marzotto inserisce in azienda con diversi tipi di contratto ben il 50% dei tirocinanti.