Il Gruppo Nestlé in Italia (www.nestle.it) è una delle più importanti aziende del settore alimentare nel nostro Paese e rappresenta il nono mercato mondiale in termini di fatturato dell’omonimo Gruppo (www.nestle.com), nato in Svizzera nel 1866. È presente con propri stabilimenti in 86 nazioni, vende in 191 Paesi e dispone di oltre 333.000 dipendenti. In Italia l’azienda conta circa 5.000 dipendenti e 11 stabilimenti distribuiti su tutto il territorio nazionale. 

Il Gruppo ha lanciato nel 2013 il Programma europeo Nestlé needs YOUth, che prevedeva la creazione di 10.000 opportunità di lavoro e 10.000 posizioni di apprenticeship  e traineeship  in tutta Europa entro il 2016, destinate a giovani sotto i 30 anni, di diversi livelli formativi, da inserire nelle varie aree aziendali delle proprie consociate. Nel triennio 2014-2016 sono state create complessivamente, grazie a questo programma, 32.000 opportunità, di cui 20.000 assunzioni e 12.000 “apprenticeship” (tirocini/stage) in Europa, superando ampiamente l’obiettivo prefissato. Anche in Italia è stato superato l’obiettivo prefissato, creando più di 1.500 opportunità equamente divise tra stage/tirocini e inserimenti lavorativi nei vari business del Gruppo. Attualmente è partito il secondo ciclo di Nestlé needs YOUth che prevede, fra i suoi impegni, di assumere (entro il 2020) 20.000 giovani sotto i 30 anni per ricoprire ruoli in tutte le funzioni aziendali delle sedi Nestlé e di aprire 15.000 posizioni di stage e tirocinio nelle varie sedi Nestlé d'Europa, Medio Oriente e Nord Africa.

Inoltre la Nestlé, insieme alle oltre 200 grandi aziende e PMI di tutta Europa, partner dell’iniziativa Alliance for YOUth, hanno realizzato, fra il 2015 ed il 2016, 115.000 posizioni lavorative e di stage in 23 Paesi europei; per quanto riguarda l’ Italia, Alliance for YOUth ha creato circa 6.500 posizioni lavorative e di stage dedicate ai giovani under 30. Il nuovo ciclo dell’iniziativa Alliance for YOUth punta ad offrire 230.000 opportunità di lavoro e stage entro il 2020.

In linea dunque con la forte attenzione al tema dell’occupazione giovanile in Europa, Nestlé Italia ha sviluppato da circa due anni un network articolato, dando una grande accelerazione all’avvio di stage formativi, 250 nel 2014, in tutte le funzioni dell’azienda (Area tecnico-produttiva, Marketing, Vendite, E-commerce, Acquisti, Supply chain, Finanza e Controllo, Sistemi informativi, Risorse Umane, Communication, Informazione medica, Progettazione, Ricerca&Sviluppo, ecc.). 
Il tirocinio è infatti considerato, oltre che un’ottima opportunità per muovere i primi passi nel mercato del lavoro, una “palestra” di apprendimento e un’occasione per conoscere ragazzi e ragazze fortemente motivati. Lo stage diventa così un’esperienza di valore che permette all’azienda di “scoprire” nuovi talenti. I tirocini in Nestlé Italia, di durata semestrale, vengono rimborsati 723 euro lordi al mese e sono sia curriculari che extra curriculari. Vi possono partecipare sia studenti durante il loro percorso scolastico o universitario, in questo caso anche per fare la tesi di laurea, sia diplomati o laureati. La selezione degli stagisti avviene attraverso l’esame delle candidature online sia spontanee che collegate agli annunci pubblicati sul sito corporate nella sezione Careers, oppure pervenute sulla base delle numerose convenzioni che l’azienda ha con le Università, i Master e gli Istituti tecnici e professionali, preferibilmente localizzati nelle aree dove hanno sede gli stabilimenti produttivi. Dopo lo screening dei curricula, viene svolto un Assessment di gruppo, al termine del quale i 2-3 candidati più in linea con la posizione di stage offerta affrontano anche un colloquio individuale.

Il tutor che firma insieme allo stagista il Progetto formativo è impegnato, sulla base di un “patto di disponibilità” interno, a dedicargli tempo, energie e risorse per il buon esito dello stage. È inoltre responsabilità del tutor istituire due momenti di feedback e confronto col tirocinante, uno a metà ed uno in chiusura del percorso di stage. Lo scambio reciproco permette di verificare costantemente la coerenza tra gli obiettivi del Progetto formativo ed i risultati conseguiti e serve inoltre a stimolare il tirocinante ad un’autovalutazione dell’esperienza in azienda. 

Per Nestlé Italia, il candidato ideale deve poter esibire, oltre ad un buon bagaglio di competenze trasversali, le cosiddette soft skills, un discreto numero di esperienze extra scolastiche (volontariato, attività sportive, associative, ecc.), una buona conoscenza dell’inglese e un percorso formativo regolare (scuola e/o università). Gli atteggiamenti maggiormente apprezzati nel tirocinante Nestlé, oltre alla forte motivazione, sono un’intelligenza vivace, la curiosità, la capacità di porre domande e di non temere il confronto. Al contrario, scarsa disponibilità e comunicativa, incapacità di lavorare in team sono elementi che precludono del tutto il rapporto con l’azienda. Fra i problemi a volte incontrati dagli stagisti Nestlé vi è la difficoltà di entrare nel linguaggio aziendale, mettendo ad esempio su uno stesso piano Communication e Marketing, senza comprendere le differenze che caratterizzano le due funzioni aziendali: lo stage serve proprio a colmare gap di questo genere. Al termine dell’esperienza, su richiesta del tirocinante, viene rilasciata una lettera di referenze. 

Qualche consiglio ai futuri stagisti che vogliono candidarsi all’estero: fare una lettera di presentazione e un CV, meglio in inglese, mirati e sinceri, non solo in formato Europass, ma tenendo anche conto del mercato di riferimento, soprattutto per chi si autocandida, ad esempio, nella sede della Nesté nel Regno Unito, dove spesso sono apprezzati CV brevi e tagliati su misura per l’offerta di internship.

Nestlé Italia fa parte del network di aziende virtuose Bollino Ok stage, promosso dal portale specializzato Repubblica degli stagisti. Nel 2016 sono stati attivati 252 tirocini, di cui 115 curriculari; il 42% è stato assunto al termine dello stage.