Quanto costa una cena in Lussemburgo?

“Due fette di guanciale, mi raccomando un po’ spesse!... ma sì dai, fai tre!

Ecco una delle frasi che, pronunciate al banco del supermercato o del salumiere di fiducia, annunciano la nascita di un buon piatto di pasta all’italiana. Un po’ come le prime parole di un bambino che inizia a farsi strada nel mondo, le prime e forti emozioni di un italiano all’estero per studio o lavoro spesso passano per l’assaggio di uno dei piatti tipici della propria tradizione regionale. Mamma e papà diventano Guanciale e Pecorino, e all’ora di cena… benvenuta al mondo, Carbonara!

Ma quanto costa una cena italiana, compreso il nostro piatto di carbonara per due persone (mediamente affamate) in Lussemburgo? Subito la risposta: anche 25 euro, se si decide di reperire i nostri prodotti tipici e cimentarsi con i fornelli, ma si può arrivare persino oltre gli 80 euro se si sceglie la comodità di un ristorante
Sicuramente il prezzo è in entrambi i casi più alto che in Italia, ma d’altronde si tratta di materie prime di importazione.

Se invece volete iniziare la vostra avventura all’insegna dei prodotti tipici locali, potete scegliere un ristorante specializzato: un mix di influenze francesi, belghe e tedesche. Tra i piatti maggiormente tradizionali consigliamo sicuramente il Judd mat Gaardebounen: un ricco stinco di maiale arrosto servito con patate, fave e pancetta. Se siete vegetariani non temete, potete scegliere tra numerose zuppe, come la Bounenschlupp, o provare le Gromperekichelcher, cioè frittelle di patate spesso accompagnate da un purè di mele.

Il costo per una cena in un ristorante economico, se si sceglie una portata principale e un bicchiere di birra, si aggira intorno ai 35 euro. Prestate molta attenzione agli orari di chiusura delle cucine, perché l’abitudine mediterranea della cena in tarda serata potrebbe lasciarvi a bocca asciutta!

L’unico Granducato al mondo è la patria del… melting-pot!

Il Lussemburgo è un paese “speciale” sotto tanti punti di vista.

Innanzitutto è l’unico granducato rimasto al mondo, ovvero una monarchia nella quale regna un granduca, nello specifico Enrico, la cui famiglia è apparentata con i reali del Belgio. Quella del granduca è però una carica simbolica: ci sono un governo e un Parlamento che detengono potere esecutivo e legislativo.

Tra le caratteristiche che rendono il Lussemburgo speciale ci sono sicuramente le sue ridottissime dimensioni: appena 2.500 km², l’equivalente di Venezia o Potenza, per capirci. In questo fazzoletto di terra verde incastrato tra Francia, Germania e Belgio la parola multiculturalità ha un significato profondo. Quasi la metà della popolazione del paese è non-lussemburghese, e la percentuale sale al 69% a Lussemburgo, la capitale. Ciò rende il paese un vero e proprio punto di incontro e di scambio di idee, culture e tradizioni nel pieno rispetto reciproco. La comunità portoghese è la più nutrita in Lussemburgo, seguita da quella francese, tedesca, belga e italiana. Pensate che i bambini lussemburghesi ricevono l’educazione primaria in ben tre lingue (lussemburghese, tedesco e francese), e durante la secondaria imparano anche l’inglese come "prima lingua straniera".

Un vero e proprio melting-pot di culture, lingue e costumi!

Il Lussemburgo è il Paese più ricco d’Europa

Il Lussemburgo si è aggiudicato di recente il terzo posto nella classifica dei paesi più ricchi del mondo e il primo in Europa, secondo un report del Fondo Monetario Internazionale del 2018. In generale, secondo alcuni dati riportati da Numbeo, il costo della vita in Lussemburgo è del 25,33% più alto che in Italia. Lo stesso vale per la media degli affitti, che registrano addirittura il 162,17% in più del nostro Paese.

Tranquilli, non vi fate impressionare: in Lussemburgo non vivono solo banchieri! Queste percentuali non devono spaventare o far rinunciare all’idea di trasferirsi nel granducato per uno stage o lavoro: lo stipendio medio in Lussemburgo è di 2.970,71 €, dunque 1.571 € più alto rispetto a quello italiano. Inoltre, secondo Eurostat – Statistic Explained, il Lussemburgo rientra tra i paesi col costo della vita più alto d’Europa, insieme alle regioni nordiche (Finlandia, Norvegia e Islanda). Sempre gli stessi paesi figurano però nella parte alta della classifica per qualità della vita e potere d’acquisto.

Lussemburgo e dintorni

Molti francesi, tedeschi e belgi che lavorano in Lussemburgo viaggiano da pendolari, con un conseguente risparmio sull’affitto. Il paese è infatti raggiungibile in circa un’ora di macchina da Francia, Germania e Belgio e le linee ferroviarie lussemburghesi sono efficienti e generalmente puntuali: si può pensare anche all’eventualità di risiedere in uno degli stati limitrofi e viaggiare quotidianamente verso il Lussemburgo.

Una volta raggiunto il Granducato, vi renderete presto conto che, viste le sue ridotte dimensioni, la città è tranquillamente visitabile in bicicletta o a piedi, e così anche buona parte del paese. Sarebbe inoltre un peccato rinunciare a questa possibilità viste le meraviglie naturali che offre!

La città di Lussemburgo offre un servizio di autobus molto efficiente e puntuale, attivo di giorno e di notte e anche una nuovissima linea di tram. Il costo dei biglietti è di 1,50 € ed è possibile acquistare abbonamenti settimanali, mensili o annuali. Se invece state pianificando uno stage per il prossimo anno, abbiamo ottime notizie: a partire dal marzo 2020 i mezzi pubblici saranno completamente gratuiti - una prima a livello mondiale!

Uscire la sera in Lussemburgo

Se avete ascoltato i nostri consigli, dopo esservi spostati attraverso il paese in bicicletta, meritate un ricco aperitivo rigenerante. È dunque arrivato il momento di scoprire i prodotti della Brasserie Nationale, il principale birrificio lussemburghese, padre della Bofferding e della Battin, due tra le principali birre del paese. Cercatele tra i numerosi pub presenti nella zona centrale della città o negli altri quartieri caratteristici, come il Grund o la valle di Clausen. Il divertimento potrà poi proseguire nelle stesse zone anche dopo cena, vi basterà prestare attenzione ai volantini e ai manifesti che troverete sparsi per i quartieri.

 

 

Insomma, se state pensando di fare il vostro stage in Lussemburgo o di trasferirvi lì per cominciare una nuova carriera, prima di tutto ricordate di mettere in valigia un pezzo di guanciale e del pecorino, perché, come sapete, le soft skills sono importanti, e la carbonara è un ottimo biglietto da visita!