Accogliere un tirocinante può essere “un affare” per entrambe le parti: lo stagista ha l’opportunità di fare un’esperienza formativa in una realtà internazionale e prestigiosa, acquisendo competenze professionali e preziose soft skills; l’azienda, dal canto suo, può avvalersi della collaborazione e dell’entusiasmo di un giovane che porta idee nuove e contributi originali. Non di rado lo stage viene utilizzato come uno strumento per formare (e scoprire) nuovi talenti da inserire successivamente nell’organico aziendale.

 

Chiaramente i grandi marchi della moda sono l’oggetto del desiderio (professionale) soprattutto dei “creativi” – stilisti, designer, grafici ecc.. Si tratta di figure che si occupano sostanzialmente  dell’ideazione e della progettazione dei prodotti, supportate da uno staff tecnico in grado di tradurre l’idea in un prodotto (prototipo). La progettazione ha subito negli ultimi anni notevoli processi di innovazione: la parte dell’elaborazione grafica viene oggi realizzata con l’ausilio di appositi sistemi informatici e di software di grafica lineare o tridimensionali (3D).

Se hai intenzione di candidarti come stilista, designer o grafico, a prescindere dal Paese in cui vuoi fare lo stage è necessario che tu possieda alcuni requisiti di base: un percorso di studio o di formazione appropriato (moda, fashion, design ecc.), la capacità di utilizzare specifici programmi di computer grafica e di parlare fluentemente la lingua di lavoro utilizzata in azienda (nella stragrande maggioranza dei casi si tratta dell’inglese o del francese). In alcuni casi l’azienda può richiedere anche un portfolio contenente i principali lavori realizzati durante il percorso di studio/formazione o nell’ambito di (eventuali) pregresse esperienze di stage. È chiaro che oltre a queste “hard skills” dovrai possedere alcune caratteristiche essenziali per queste professioni: la capacità di interpretare gusti, mode e tendenze, l’attenzione e la cura per i dettagli, la capacità di pensare (e ideare) fuori dagli schemi ecc..

 

Bisogna però tenere in considerazione che le offerte disponibili nelle case di moda non riguardano soltanto le professioni tipiche del settore, ma anche posizioni comuni a qualsiasi grande realtà aziendale.

Per cui accanto ad offerte di stage per specialisti e tecnici del settore, ce ne sono altrettante nell’ambito delle aree professionali “trasversali”, quali la comunicazione, il marketing, la contabilità, le risorse umane, i servizi informatici ecc.

 

Tuttavia anche per le aree trasversali vanno fatti dei distinguo. Ad esempio lavorare nel marketing o nella comunicazione in un’azienda di moda presuppone conoscenze e competenze del tutto peculiari: una cosa è organizzare una sfilata o lanciare una linea di abbigliamento, altra cosa è organizzare un convegno scientifico o promuovere un farmaco… Stesso discorso per l’area dell’ICT: l’esperto di sistemi computerizzati per la progettazione di prodotti tessili, ad esempio, è un programmatore informatico che sa sviluppare applicazioni informatiche per macchine ed impianti per la tessitura, ma è anche un progettista tessile che sulla base di input stilistici propone soluzioni tecniche e funzionali per caratterizzare nuovi prodotti.

A prescindere dal fatto che tu sia uno “specialista” della moda  o un profilo spendibile anche in altri settori, un’esperienza di stage all’estero in una multinazionale del lusso o dell’abbigliamento può essere, una volta tornato in Italia, la carta vincente per trovare il lavoro a cui aspiri. Per questo ti consigliamo di cliccare sui link che trovi qui sotto per consultare le offerte di stage (e non solo) in alcune delle più rinomate aziende del settore.