Leggendo le sezioni Careers dei siti web dei grandi gruppi internazionali, si capisce bene come la maggior parte delle multinazionali consideri il tirocinio come lo strumento ideale per formare giovani di talento e valorizzarne il potenziale.
Al di là del fatto che un tirocinio sia retribuito o meno (e in caso di stage all’estero non si tratta di un dettaglio), ciò che le aziende tendono a rimarcare è che la formazione che offrono ai tirocinanti sarà uno step importantissimo per il loro futuro professionale.

In effetti, nella maggior parte dei casi, i grandi gruppi organizzano tirocini di buona qualità, con progetti formativi validi e adeguatamente strutturati. Ma il successo formativo di un tirocinio non dipende soltanto dalla “serietà” dell’azienda; dipende anche, in larga misura, dal modo in cui viene affrontato e vissuto dal tirocinante.
Quali sono dunque i comportamenti che determinano il successo di un’esperienza di stage in un contesto internazionale? Cosa deve dimostrare il tirocinante? Quali sono i modi di fare e di lavorare maggiormente apprezzati in azienda? In sostanza: cosa vogliono le Big Companies dai tirocinanti?
La parola chiave che spesso compare nelle offerte di stage delle multinazionali è motivazione: la passione, la determinazione, la voglia di fare e di imparare sono atteggiamenti necessari da parte di uno stagista. Sono inoltre apprezzate la proattività e la capacità di lavorare in gruppo in contesti multiculturali, mettendo a disposizione le proprie idee con un pizzico di umiltà, sapendo fare domande senza temere il confronto, dimostrandosi dinamici, flessibili e curiosi, pronti ad affrontare le sfide con impegno e spirito di iniziativa. E, inoltre, bisogna dimostrare di sapersi adattare alle situazioni e alle esigenze lavorative, organizzando efficacemente il proprio lavoro.

Per capire meglio cosa vogliono le aziende dagli stagisti, lo abbiamo chiesto ad alcuni grandi Gruppi internazionali:
• il Gruppo Marzotto, specializzato nella produzione di tessuti di alta qualità
• il Gruppo Nestlé in Italia, una delle più importanti aziende del settore alimentare nel nostro Paese
Tim/Telecom Italia, il più grande Gruppo italiano dei servizi di telecomunicazione
Unicredit, una delle più grandi istituzioni finanziarie europee.


Gruppo Marzotto

Il Gruppo Marzotto (www.marzottogroup.it), azienda europea con “cuore e cervello italiano”, da 180 anni coniuga tradizione e innovazione continua, producendo tessuti e filati di alta qualità (lana, lino, seta, velluto). Il Gruppo ha più di 4.000 dipendenti, 11 stabilimenti in Italia e una presenza internazionale importante sia dal punto di vista produttivo che commerciale non solo in Europa ma anche nel Nord Africa, negli USA e in Cina. 

La Marzotto ha cominciato ad inserire tirocinanti dal 2010, perché considera il tirocinio un’ottima opportunità per entrare in contatto con giovani che possono portare in azienda un bagaglio teorico importante, proponendo suggerimenti di innovazione, sviluppo e cambiamento. Allo stesso tempo, per i giovani, lo stage è l’occasione per iniziare a mettere in pratica le competenze tecniche e trasversali (soft skills), necessarie per affrontare il mondo del lavoro.
Ogni anno vengono inseriti mediamente 60/70 stagisti nelle diverse aree del Gruppo, per non meno di 6 mesi. In questo modo essi hanno l’opportunità di ambientarsi e di cominciare a lavorare autonomamente, assumendo anche piccole responsabilità utili alla formazione. Il rimborso spese varia dai 400 ai 600 euro a seconda dei progetti e della scolarità dei giovani. Inoltre, l’azienda offre gratuitamente l’utilizzo della mensa e, solo in alcuni casi, mette a disposizione un alloggio. 

Gli stage vengono svolti sia nelle diverse funzioni di staff (Finance, IT, HR, Purchasing, ecc.) sia nelle aree Operation (produzione e progettazione impianti, logistica, ecc.), Commerciale e Sviluppo Prodotto, dove viene richiesta la realizzazione di project work, valutati dal tutor al termine dell’esperienza.
I principali canali di reclutamento degli stagisti sono le Scuole, le Università, i Master specialistici, insieme ai Centri per l’Impiego locali, dove sono dislocati gli stabilimenti del Gruppo; con questi enti vengono rinnovate periodicamente le convenzioni per l’attivazione di nuovi tirocini. 

L’iter di selezione prevede:

  • un primo screening dei CV per la scelta dei candidati più in linea con la figura ricercata
  • un’intervista telefonica per accertare i reali obiettivi e le preferenze di ciascun candidato
  • un primo colloquio conoscitivo, che dà la possibilità ai responsabili della ricerca e selezione di valutare le aspirazioni e le esperienze maturate.

I candidati giudicati positivamente vengono presentati al Responsabile di Funzione per la scelta finale in linea con il profilo.
Nella maggior parte dei progetti destinati ai giovani non vengono richieste professionalità già strutturate, ma persone motivate che dimostrino curiosità e passione, voglia di mettersi in gioco, apertura alle sfide e desiderio di crescere in un contesto internazionale.

I candidati ideali devono essere infatti dinamici, flessibili, in grado di adattarsi a nuovi contesti, disponibili alla mobilità nazionale e internazionale e con una buona conoscenza delle lingue. Sono inoltre apprezzati lo spirito di sacrificio, la proattività e la capacità di lavorare in team. Devono essere evitati i ritardi sul posto di lavoro e la mancanza di rispetto nei confronti di colleghi o superiori. 

La Marzotto rileva comunque e in maniera costante che i ragazzi spesso si trovano in difficoltà nel passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro e sottolinea la necessità di affrontare l’ingresso in azienda con umiltà, imparando a lavorare in gruppo e a collaborare con i propri colleghi, mettendo a disposizione le proprie idee e la voglia di crescere. 

Per seguire i tirocinanti vengono individuati tutor in grado di supportarli durante il loro percorso, disponibili a rispondere ad ogni eventuale dubbio o domanda e abili nel creare una relazione professionale, formativa e costruttiva. La funzione Risorse Umane monitora costantemente il percorso di formazione e inserimento degli stagisti all’interno dell’azienda, in particolare, ascoltando le loro necessità e aiutandoli a risolvere eventuali problemi. 

A metà percorso viene organizzato un incontro alla presenza del tutor per capire se le aspettative dei tirocinanti sono in linea o meno con il contesto lavorativo e con le attività che stanno svolgendo. Al termine dello stage l’azienda, sulla base della valutazione finale del tutor, rilascia una valutazione delle competenze tecniche e trasversali (soft skills) acquisite dal tirocinante, che egli potrà utilizzare per “rivendere” la professionalità acquisita in altre occasioni di lavoro. 

Il consiglio che l’azienda dà a chi sta per iniziare un tirocinio in una delle filiali estere del Gruppo è proprio quello di saperlo cogliere come un’opportunità di crescita non solo professionale, ma soprattutto personale, sapendo vivere appieno questo periodo lontano da casa e immergendosi completamente nel percorso di cambiamento. La Marzotto ritiene infatti che relazionarsi con persone di culture diverse dia modo di aprire i propri orizzonti e di approcciarsi non solo al lavoro, ma anche alla vita in maniera differente. Alla fine del tirocinio, in linea di massima, la Marzotto inserisce in azienda con diversi tipi di contratto ben il 50% dei tirocinanti. 

Gruppo Nestlé in Italia

Il Gruppo Nestlé in Italia (www.nestle.it) è una delle più importanti aziende del settore alimentare nel nostro Paese e rappresenta il nono mercato mondiale in termini di fatturato dell’omonimo Gruppo (www.nestle.com), nato in Svizzera nel 1866. È presente con propri stabilimenti in 86 nazioni, vende in 191 Paesi e dispone di oltre 333.000 dipendenti. In Italia l’azienda conta circa 5.000 dipendenti e 11 stabilimenti distribuiti su tutto il territorio nazionale. 

Il Gruppo ha lanciato nel 2013 il Programma europeo Nestlé needs YOUth, che prevedeva la creazione di 10.000 opportunità di lavoro e 10.000 posizioni di apprenticeship  e traineeship  in tutta Europa entro il 2016, destinate a giovani sotto i 30 anni, di diversi livelli formativi, da inserire nelle varie aree aziendali delle proprie consociate. Nel triennio 2014-2016 sono state create complessivamente, grazie a questo programma, 32.000 opportunità, di cui 20.000 assunzioni e 12.000 “apprenticeship” (tirocini/stage) in Europa, superando ampiamente l’obiettivo prefissato. Anche in Italia è stato superato l’obiettivo prefissato, creando più di 1.500 opportunità equamente divise tra stage/tirocini e inserimenti lavorativi nei vari business del Gruppo. Attualmente è partito il secondo ciclo di Nestlé needs YOUth che prevede, fra i suoi impegni, di assumere (entro il 2020) 20.000 giovani sotto i 30 anni per ricoprire ruoli in tutte le funzioni aziendali delle sedi Nestlé e di aprire 15.000 posizioni di stage e tirocinio nelle varie sedi Nestlé d'Europa, Medio Oriente e Nord Africa.

Inoltre la Nestlé, insieme alle oltre 200 grandi aziende e PMI di tutta Europa, partner dell’iniziativa Alliance for YOUth, hanno realizzato, fra il 2015 ed il 2016, 115.000 posizioni lavorative e di stage in 23 Paesi europei; per quanto riguarda l’ Italia, Alliance for YOUth ha creato circa 6.500 posizioni lavorative e di stage dedicate ai giovani under 30. Il nuovo ciclo dell’iniziativa Alliance for YOUth punta ad offrire 230.000 opportunità di lavoro e stage entro il 2020.

In linea dunque con la forte attenzione al tema dell’occupazione giovanile in Europa, Nestlé Italia ha sviluppato da circa due anni un network articolato, dando una grande accelerazione all’avvio di stage formativi, 250 nel 2014, in tutte le funzioni dell’azienda (Area tecnico-produttiva, Marketing, Vendite, E-commerce, Acquisti, Supply chain, Finanza e Controllo, Sistemi informativi, Risorse Umane, Communication, Informazione medica, Progettazione, Ricerca&Sviluppo, ecc.). 
Il tirocinio è infatti considerato, oltre che un’ottima opportunità per muovere i primi passi nel mercato del lavoro, una “palestra” di apprendimento e un’occasione per conoscere ragazzi e ragazze fortemente motivati. Lo stage diventa così un’esperienza di valore che permette all’azienda di “scoprire” nuovi talenti. I tirocini in Nestlé Italia, di durata semestrale, vengono rimborsati 723 euro lordi al mese e sono sia curriculari che extra curriculari. Vi possono partecipare sia studenti durante il loro percorso scolastico o universitario, in questo caso anche per fare la tesi di laurea, sia diplomati o laureati. La selezione degli stagisti avviene attraverso l’esame delle candidature online sia spontanee che collegate agli annunci pubblicati sul sito corporate nella sezione Careers, oppure pervenute sulla base delle numerose convenzioni che l’azienda ha con le Università, i Master e gli Istituti tecnici e professionali, preferibilmente localizzati nelle aree dove hanno sede gli stabilimenti produttivi. Dopo lo screening dei curricula, viene svolto un Assessment di gruppo, al termine del quale i 2-3 candidati più in linea con la posizione di stage offerta affrontano anche un colloquio individuale.

Il tutor che firma insieme allo stagista il Progetto formativo è impegnato, sulla base di un “patto di disponibilità” interno, a dedicargli tempo, energie e risorse per il buon esito dello stage. È inoltre responsabilità del tutor istituire due momenti di feedback e confronto col tirocinante, uno a metà ed uno in chiusura del percorso di stage. Lo scambio reciproco permette di verificare costantemente la coerenza tra gli obiettivi del Progetto formativo ed i risultati conseguiti e serve inoltre a stimolare il tirocinante ad un’autovalutazione dell’esperienza in azienda. 

Per Nestlé Italia, il candidato ideale deve poter esibire, oltre ad un buon bagaglio di competenze trasversali, le cosiddette soft skills, un discreto numero di esperienze extra scolastiche (volontariato, attività sportive, associative, ecc.), una buona conoscenza dell’inglese e un percorso formativo regolare (scuola e/o università). Gli atteggiamenti maggiormente apprezzati nel tirocinante Nestlé, oltre alla forte motivazione, sono un’intelligenza vivace, la curiosità, la capacità di porre domande e di non temere il confronto. Al contrario, scarsa disponibilità e comunicativa, incapacità di lavorare in team sono elementi che precludono del tutto il rapporto con l’azienda. Fra i problemi a volte incontrati dagli stagisti Nestlé vi è la difficoltà di entrare nel linguaggio aziendale, mettendo ad esempio su uno stesso piano Communication e Marketing, senza comprendere le differenze che caratterizzano le due funzioni aziendali: lo stage serve proprio a colmare gap di questo genere. Al termine dell’esperienza, su richiesta del tirocinante, viene rilasciata una lettera di referenze. 

Qualche consiglio ai futuri stagisti che vogliono candidarsi all’estero: fare una lettera di presentazione e un CV, meglio in inglese, mirati e sinceri, non solo in formato Europass, ma tenendo anche conto del mercato di riferimento, soprattutto per chi si autocandida, ad esempio, nella sede della Nesté nel Regno Unito, dove spesso sono apprezzati CV brevi e tagliati su misura per l’offerta di internship.

Nestlé Italia fa parte del network di aziende virtuose Bollino Ok stage, promosso dal portale specializzato Repubblica degli stagisti. Nel 2016 sono stati attivati 252 tirocini, di cui 115 curriculari; il 42% è stato assunto al termine dello stage.

Tim/Telecom Italia

Tim/Telecom Italia è il principale gruppo italiano di servizi di telecomunicazione e partner digitale del Paese. Il Gruppo è attivo anche nel resto dell’Europa, in America, Africa e Asia attraverso Sparkle, operatore leader a livello globale. All'estero è uno dei più importanti player nel mercato brasiliano. 

Per Tim/Telecom il tirocinio rappresenta un ottimo strumento per fornire una prima occasione di contatto con il mondo del lavoro. Per questo l’azienda è disponibile già da molti anni ad accogliere tirocinanti, in particolare tirocinanti curriculari,  interessati ad approfondire temi specifici attraverso un’esperienza di apprendimento nelle proprie strutture, allo scopo di consentire ai giovani di conoscere da vicino uno dei grandi gruppi del nostro Paese. È anche possibile sviluppare la tesi di laurea all'interno di un'esperienza di tirocinio, inviando una proposta alla mail dedicata. Il progetto sarà valutato e, se il tema della tesi sarà coerente con le aree di interesse aziendale, sarai contattato tramite email per un colloquio di approfondimento. In caso di esito positivo, verrà attivato il percorso di apprendimento con l’individuazione di un tutor aziendale. Durante l’attività di studio, in collaborazione con il tutor, verrà valutato il valore specifico della tesi per un’eventuale pubblicazione e diffusione all’interno delle funzioni di TIM in ottica di Knowledge Sharing. Fra gli argomenti di interesse per l’azienda si segnalano: Internet of Things/Artificial Intelligence/Cybersystems, Robotica/Health & Wellbeing/Big Data & Personal Data/Smart Spaces & Mobile Interactions/SDN Cloud Services/User Experience/Design Thinking/Business Innovation.

Gli stagisti inseriti ogni anno in Telecom sono circa 70 in Italia e 10 nelle filiali estere, in particolare nel Lussemburgo. In entrambi i casi l’esperienza ha una durata complessiva di 6 mesi. Il rimborso mensile lordo ammonta a 600 euro per chi svolge lo stage sul territorio nazionale e a 700 euro per chi lo effettua all’estero. Gli stage vengono offerti all’interno delle principali funzioni aziendali: in particolare, in questi ultimi anni, quelle che hanno accolto tirocinanti sono state le più innovative, come Joint Open Lab (JOL), Ricerca & Innovazione e Brand Strategy & Media, interessate a conoscere e a farsi conoscere dai giovani talenti del Paese. 

All'interno del sito, nel menù Carriera è possibile informarsi sul percorso di selezione, ricercare fra le posizioni aperte o inviare un'autocandidatura. Tali opportunità vengono illustrate anche durante gli annuali Career Day che si svolgono su tutto il territorio nazionale nel corso dei colloqui condotti da recruiter e giovani funzionari dell’azienda all’interno degli stand Tim. Numerose sono inoltre le collaborazioni con le università, spesso attraverso contatti diretti con professori e studenti per facilitare la corrispondenza tra le esigenze aziendali e le aspettative dei giovani. 

Il candidato viene contattato telefonicamente dall’azienda per un appuntamento ed inizia così l’iter di selezione per il tirocinio. Segue una fase di pre-screening che prevede un test di lingua inglese (la cui conoscenza deve essere almeno di livello intermedio), un test di informatica (per verificare la dimestichezza con il sistema operativo Office), oltre a test più specifici su abilità cognitive, verbali, numeriche, ecc. Superata questa fase, si prosegue online con due questionari, uno di personalità e l’altro motivazionale. I candidati risultati idonei continuano l’iter selettivo che sarà adattato in funzione del settore di inserimento previsto per il tirocinio. Tappa fondamentale è l’intervista con il Line manager, ovvero con il Dirigente che si occupa del prodotto o del progetto di punta nel settore in cui lo stage verrà svolto. In quell’occasione vengono approfonditi gli aspetti attitudinali emersi dai questionari online, nonché le tipologie di conoscenze tecniche del candidato. Al termine dell’iter, tutti i candidati ricevono un feedback: in caso di esito positivo, la comunicazione avviene tramite contatto telefonico, in caso contrario tramite e-mail. 

Il candidato ideale di Tim deve innanzitutto possedere alcune caratteristiche personali, quali la proattività e la capacità di lavorare in gruppo, oltre ad un titolo di studio coerente con l’ambito organizzativo in cui andrà a svolgere lo stage. Inoltre deve essere iscritto ad un percorso universitario o avere preferibilmente una laurea specialistica, un Master o un titolo di una scuola di specializzazione, svolta dopo una laurea triennale, con votazione superiore a 106 su 110 e avere un’età inferiore a 26 anni. In assenza di tali caratteristiche, il candidato deve necessariamente aver svolto un percorso considerato utile per l’azienda, attraverso l’acquisizione di particolari competenze professionali e certificazioni tecniche o linguistiche, anche maturate durante esperienze internazionali. In caso di titolo di studio conseguito all’estero, sono valutati i limiti di età e di votazione, considerando i parametri comparativi normalmente utilizzati nel Paese di riferimento. Il tutor aziendale, oltre ad avere un bagaglio di esperienze tale da poter essere sempre un punto di riferimento per lo stagista, viene individuato tra coloro che operano nel settore in cui il tirocinio verrà svolto. Fra le principali difficoltà incontrate dai neolaureati durante uno stage in Tim/Telecom Italia, quella maggiore consiste nel non avere ancora piena consapevolezza del funzionamento e delle dinamiche che caratterizzano le grandi aziende inserite in mercati e contesti complessi. A volte emergono limitate capacità di team working e di comunicazione efficace. 

Alla fine del tirocinio il tutor e lo stagista esprimono una valutazione dell’esperienza attraverso un questionario ad hoc, utilizzato dall’azienda per il feedback conclusivo. Solo su richiesta dell’interessato viene rilasciato un attestato di svolgimento dello stage firmato dal tutor, in cui sono specificati sia l’ambito di apprendimento che la durata del tirocinio.

UniCredit

UniCredit è una delle più grandi istituzioni finanziarie europee. Ha oltre 25 milioni di clienti e il suo network comprende Italia, Germania, Austria, Bosnia ed Erzegovina,  Bulgaria,  Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia,  Slovacchia,  Slovenia, Ungheria e Turchia.
UniCredit offre ogni anno un vasto programma di stage per gli studenti in tutto il Gruppo ed in molte funzioni. 

Le possibilità di stage durante l’anno o nel periodo estivo sono infatti varie. Le posizioni disponibili sono consultabili all’indirizzo www.careers.unicreditgroup.eu, con rimando ai vari siti locali delle banche del Gruppo. Le opportunità sono aggiornate periodicamente; è quindi importante monitorare spesso le offerte pubblicate. 

Gli stagisti di UniCredit sono sempre seguiti da un tutor e da un referente delle Risorse Umane; entrambi curano l’inserimento e seguono l’intero percorso formativo. UniCredit adotta specifiche politiche retributive a seconda delle normative locali, della tipologia di stage e di altri fattori.

La Fondazione UniCredit Foundation promuove inoltre iniziative finalizzate a sostenere la specializzazione all'estero dei migliori studenti europei, principalmente nei campi delle scienze bancarie, economiche e giuridiche. Per questo assegna borse di studio, borse di ricerca e altri premi per il finanziamento di corsi di master e dottorato per neo-laureati, finanziando anche programmi e progetti di ricerca per giovani ricercatori in discipline economico-finanziarie.