Stage4eu risponde alle vostre domande sui tirocini in Europa

Abbiamo raccolto in questa sezione le principali domande inviate alla redazione di Stage4eu sul tirocinio in Europa. Continuate a segnalarci i vostri quesiti, scrivendoci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


1. Che differenza c’è tra stage e tirocinio?

Di fatto tra stage e tirocinio non c’è alcuna differenza: stage è il termine francese che corrisponde all’italiano tirocinio. Essendo un termine francese non va pronunciato, come invece molti fanno, all'inglese (in inglese significa “palcoscenico”!). Nei Paesi anglofoni il tirocinio si chiama internship o traineeship, mentre il tirocinante è detto intern o trainee. Negli altri Paesi lo stage assume denominazioni diverse: in Germania si chiama Praktikum, in Spagna è denominato Práctica, in Portogallo Estágio, ecc. In sostanza si tratta di un’esperienza di formazione e orientamento on the job finalizzata all’acquisizione di competenze professionali.

2. Che differenza c’è fra stage curriculari o extracurriculari?

Lo stage curriculare si svolge nell’ambito del percorso di studi ed è funzionale al conseguimento del titolo di studio (in alcuni casi è obbligatorio). L’attivazione di uno stage curriculare avviene sulla base di un accordo tripartito tra lo studente, l’azienda/organizzazione ospitante e l’istituto di istruzione presso cui è iscritto lo studente.

Lo stage extracurriculare si svolge al di fuori del percorso di studi e ha lo scopo di consentire l’acquisizione di competenze professionali in vista di un inserimento nel mercato del lavoro. In linea generale, nei Paesi europei il tirocinio extracurriculare si basa su un rapporto diretto tra tirocinante e soggetto ospitante (quindi per gli extracurriculari non è previsto, come accade invece in Italia, un “ente terzo” che funga da soggetto promotore).

3. Le offerte pubblicate su Stage4eu riguardano stage curriculari o extracurriculari?

Le offerte che troverai sul nostro sito ed app sono rivolte prevalentemente a studenti universitari e/o a neolaureati, per cui si possono trovare sia stage curriculari che stage extracurriculari. È l’azienda/organizzazione che offre lo stage a indicare, all’interno dell’offerta, se sta cercando uno studente universitario o un laureato. Più rare sono invece le offerte di stage per dottorandi.

4. Quanto durano in genere gli stage in Europa?

Non esiste una durata standard, anche perché i limiti di durata variano da Paese a Paese. In linea generale si va da un minimo di due-tre a un massimo di dodici mesi. La durata media è di sei mesi.

5. Sono stage retribuiti o a titolo gratuito?

Dal momento che ogni Paese ha le sue regole in materia di stage, in alcune nazioni è previsto l’obbligo di retribuzione, in altri no. In linea generale, l’obbligo di retribuzione riguarda prevalentemente gli stage extracurriculari. Ad ogni modo, anche nei casi in cui non vi sia un obbligo di retribuzione, non è raro che le aziende/organizzazioni ospitanti decidano di corrispondere ai tirocinanti un compenso e/o dei benefit (buoni pasto, abbonamento ai trasporti pubblici, alloggio gratuito ecc.). Le ultime disposizioni europee invitano gli Stati membri non soltanto a rendere obbligatoria la retribuzione, ma anche a prevedere importi che siano in linea con il costo della vita. 

Attenzione: anche se nell’offerta non si parla della retribuzione, non è detto che lo stage non sia retribuito!

6. Ci sono dei limiti di età?

In generale i regolamenti dei Paesi europei non prevedono dei limiti di età per lo svolgimento dei tirocini. Comunque, considerando che queste esperienze si rivolgono prevalentemente a studenti universitari o neolaureati, i destinatari sono perlopiù giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni. In alcuni casi possono essere previsti dei vincoli legati ai tempi di conseguimento del titolo di studio: può capitare ad esempio che i tirocini extracurriculari siano destinati a chi abbia concluso gli studi da non più di un anno. In genere nei bandi di tirocinio delle organizzazioni internazionali l’età minima è di 18 anni, mentre assai di rado vengono fissati dei limiti massimi di età.

7. Quali documenti servono per fare uno stage in un Paese europeo?

I cittadini europei possono circolare liberamente in un Paese Ue o dello Spazio economico europeo e in Svizzera con carta d’identità o passaporto. Per soggiorni di durata inferiore a 3 mesi generalmente non è richiesta alcuna registrazione, mentre per soggiorni di durata superiore può essere richiesta la registrazione presso il comune di residenza o presso le autorità di polizia, dichiarando il domicilio, il motivo della permanenza e il fatto di potersi mantenere senza ricorrere all’assistenza pubblica.

Oltre alla carta d’identità o al passaporto, dovrai avere con te la tessera sanitaria: il retro della tessera sanitaria è la cosiddetta TEAM (Tessera Europea Assicurazione Malattia) che dà diritto ad usufruire delle cure mediche del servizio sanitario pubblico allo stesso titolo dei residenti.

8. Posso fare uno stage se sono un cittadino extracomunitario?

Per i cittadini extracomunitari esistono delle limitazioni o dei vincoli legati alla normativa del Paese in cui si vuol fare lo stage. Ad esempio, potrebbe essere necessario ottenere un visto o un permesso di lavoro o essere iscritto a un’università del Paese ospitante. In alcuni casi, le aziende stesse specificano all’interno delle offerte le condizioni per i cittadini extracomunitari.

9. Dove è possibile fare uno stage in un altro Paese europeo?

Lo stage può essere svolto in qualsiasi tipo di struttura: organizzazioni internazionali, aziende, ONG, enti pubblici, istituti di istruzione, associazioni di categoria, ecc.

10. Si può fare uno stage all’estero per imparare una lingua straniera?

Non si può fare uno stage all’estero per imparare una lingua ex novo né è sufficiente una semplice conoscenza di base. Attraverso lo stage potrai perfezionare la conoscenza di una lingua, ma devi già averne una conoscenza tale che ti consenta di essere operativo e di relazionarti nel contesto di lavoro. Il livello di conoscenza della lingua straniera deve essere almeno pari a un livello B2 (upper intermediate) del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

11. Per fare uno stage in un altro Paese europeo devo conoscere la lingua locale?

Per fare uno stage in un determinato Paese non è detto che sia necessario conoscerne la lingua: nelle grandi realtà aziendali e nelle organizzazioni internazionali, molto spesso non viene utilizzata la lingua locale, ma la cosiddetta lingua veicolare o commerciale, che nella maggior parte dei casi è l’inglese. Su Stage4eu vengono pubblicate offerte di stage in Europa che richiedano esclusivamente la conoscenza di una (o in alcuni casi di due) delle principali lingue europee: l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo.

12. È necessario avere delle certificazioni linguistiche per potersi candidare?

In genere non viene richiesta alcuna certificazione linguistica, ma è evidente che possedere una certificazione (purché conseguita in tempi recenti) costituisca un vantaggio. Nella sezione Guida alla candidatura troverai tutte le info sulle diverse certificazioni e sugli enti certificatori. Nel curriculum è bene indicare anche i soggiorni all’estero di durata significativa che possono avvalorare il grado di conoscenza della lingua.

13. Ci sono dei Programmi europei che finanziano esperienze di stage all’estero?

Ci sono due importanti Programmi europei che promuovono, supportano e finanziano esperienze di stage all’estero: il Programma Erasmus+ e il Programma EURES Targeted Mobility Scheme (TMS). Nella sezione Programmi europei troverai informazioni sui due Programmi e sui requisiti per partecipare.

14. Quali competenze devo avere per candidarmi per uno stage all’estero?

Quando invii la tua candidatura in risposta a un’offerta di stage, è necessario che dal curriculum emerga chiaramente il possesso delle hard skills richieste: ambito di studio, conoscenze linguistiche, competenze informatiche, ecc. Il tuo profilo dovrà, cioè, essere in linea, almeno per la maggior parte dei requisiti richiesti, con il profilo ricercato dall’azienda/organizzazione ospitante. Sarebbe inoltre opportuno che dal tuo curriculum si evinca anche il possesso delle cosiddette soft skills richieste. Si tratta di quelle “competenze trasversali” (teamworking, capacità di comunicare in modo efficace, capacità di lavorare “in a fast pace environment” ecc.) che è necessario possedere per ricoprire una determinata posizione.

15. Come faccio a candidarmi per uno stage all’estero?

È necessario che la lettera di motivazione (ove prevista) e il curriculum vitae siano scritti nella lingua richiesta in modo chiaro, conciso, efficace. Nella sezione Guida alla candidatura troverai tanti consigli e suggerimenti per scrivere la lettera di motivazione e il CV e per affrontare il colloquio di selezione. 

Ricorda inoltre che puoi anche inviare la tua autocandidatura senza necessariamente rispondere a un’offerta di stage.