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Danone, Internship (Marketing): Marketing Communications
Sede: Hoofddorp (Amsterdam), Paesi Bassi -
Novartis, Postgraduate in Dissolution & Biopharmaceutics
Sede: Basel, Svizzera -
Deloitte, Trainee in the Derivative Valuation Team
Sede: Luxembourg, Lussemburgo -
Kraft Heinz, Global Sustainability Intern
Sede: Amsterdam, Paesi Bassi -
Givaudan, Strategy & Strategic Business Development Intern
Sede: Kemptthal (Zurich), Svizzera -
United Nations Office at Geneva, Human Resources Intern Outreach and Talent Acquisition
Sede: Geneva, Svizzera -
TOTSA, Training Projects Intern
Sede: Geneva, Svizzera -
United Nations Office on Drugs and Crime, Intern Drug Control & Crime Prevention
Sede: Vienna, Austria -
Ericsson, ENL CI Engineer Intern
Sede: Budapest, Ungheria -
Aidsfonds, Advocacy and communications traineeship
Sede: Brussels, Belgio
In Svezia lo stage è denominato praktik e può essere curriculare, quando viene svolto da studenti nell’ambito di un percorso di istruzione o formazione professionale, oppure extracurriculare, quando viene svolto da giovani inoccupati o disoccupati.
Tirocinio curriculare. Il sistema dell’istruzione svedese prevede una stretta integrazione fra gli studi teorici e le esperienze pratiche nei contesti di lavoro; pertanto il tirocinio curriculare è uno strumento formativo ampiamente utilizzato e diffuso sia nell’ambito dell’istruzione secondaria che in quella terziaria. Nelle scuole superiori (Gymnasieskola) – che hanno durata triennale e alle quali si accede dopo i nove anni della scuola dell’obbligo (Grundskola) – gli indirizzi professionali prevedono almeno 15 settimane obbligatorie di APL - arbetsplatsförlagt lärande (apprendimento mediante un’esperienza on the job). Per quanto riguarda l’istruzione post-secondaria, il tirocinio può essere obbligatorio o opzionale a seconda dei corsi di studio delle varie Università e College universitari. Anche la durata può variare, ma generalmente è compresa tra uno e sei mesi. Mediante il tirocinio gli studenti acquisiscono crediti formativi funzionali al conseguimento del titolo. Ad esempio, presso l’Università di Stoccolma un tirocinio nell’ambito di una laurea magistrale in Biologia consentirà l’acquisizione, a seconda della durata (4,5 o 9 settimane), di 7,5 o 15 crediti.
Il tirocinio curriculare non prevede retribuzione e può essere svolto presso imprese, enti pubblici, associazioni ecc. Per poter svolgere questa esperienza nel corso degli studi universitari è necessario soddisfare alcune condizioni formali poste dall’Università presso cui si è iscritti (aver già acquisito un certo numero di crediti formativi, presentare la domanda di approvazione dello stage secondo le tempistiche previste ecc.). Inoltre il referente dell’Università dovrà preventivamente approvare il piano formativo, riconoscendone la congruità e la coerenza con le principali aree di studio oggetto del percorso universitario dello studente. Durante la sua esperienza il tirocinante verrà seguito da un tutor dell’organizzazione ospitante che avrà la responsabilità di assicurare il raggiungimento degli obiettivi formativi. Al termine dello stage, lo studente dovrà redigere una relazione sulle attività svolte e le competenze acquisite durante la sua esperienza di tirocinio. L’attribuzione dei crediti potrà avvenire solo a seguito di una valutazione, da parte dell’Università, dei risultati formativi conseguiti.
Tirocinio extracurriculare. Questa tipologia di tirocini si rivolge ai giovani inoccupati e disoccupati che hanno bisogno di maturare un’esperienza on the job per potersi inserire nel mercato del lavoro. I tirocini extracurriculari – detti Arbetspraktik, “tirocini di lavoro” – si dividono in due tipologie: quelli che si svolgono nell’ambito delle politiche attive del lavoro e quelli “sul libero mercato”.
I primi sono organizzati, gestiti e monitorati dal Servizio Pubblico per l’Impiego (Arbetsförmedlingen) che promuove stage di una durata massima di sei mesi (durata che si riduce a tre mesi per i tirocini che si svolgono nell’ambito del Programma Garanzia Giovani). Per fare uno stage promosso dal Servizio per l’Impiego ci si deve preliminarmente registrare presso il Servizio stesso come “persona in cerca di lavoro”. Durante il percorso formativo il tirocinante sarà seguito da un tutor o supervisore e sarà assicurato contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile. In genere lo stage prevede il riconoscimento di un’indennità che sarà a carico dell’Agenzia di Previdenza Sociale svedese (Försäkringskassan). Un elemento che generalmente caratterizza l’esperienza di stage consiste in una puntuale valutazione delle competenze effettivamente maturate dal tirocinante. Al termine del tirocinio, tale valutazione dovrà essere riportata nel certificato di stage che l’organizzazione ospitante rilascerà allo stagista.
I tirocini sul libero mercato, ovvero gli stage che si basano su un rapporto diretto tra tirocinante e organizzazione ospitante, sono meno diffusi di quelli promossi dal Servizio per l’Impiego. Non esiste una regolamentazione specifica per questo tipo di tirocini e ad essi si applicano le disposizioni generali del diritto del lavoro.
Per quanto concerne i tirocini curriculari, le discipline di riferimento sono quelle relative all’organizzazione delle scuole superiori e dell’istruzione universitaria. Per le scuole superiori si veda in particolare l’Ordinanza 394 del 1992 (e successive modifiche); per l’istruzione universitaria si veda invece la Legge 1434 del 1992 (e successive modifiche). Un quadro completo dei provvedimenti legislativi in materia di istruzione superiore è disponibile sul sito dello Swedish Council for Higher Education.
Per quanto riguarda i tirocini extracurriculari, si veda invece il Regolamento 634 del 2000 (e successive modifiche) sui programmi di politica del mercato del lavoro.
Per soggiornare in Svezia per un periodo limitato è necessario semplicemente possedere un passaporto valido o una carta d'identità. Come cittadino dell’Unione europea, infatti, hai il diritto di lavorare, studiare o vivere in Svezia senza richiedere un permesso di soggiorno, purché tu sia un lavoratore subordinato, un lavoratore autonomo, uno studente o abbia sufficiente disponibilità economica per mantenerti senza dover ricorrere all’assistenza sociale svedese. Per quanto riguarda le cure mediche, in caso di permanenze di breve periodo è sufficiente possedere la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che dà diritto all’assistenza sanitaria alle stesse condizioni dei residenti. Se si intende soggiornare in Svezia per un periodo prolungato (un anno o più), bisognerà contattare l'Agenzia fiscale svedese per iscriversi nel registro della popolazione svedese e ottenere un numero di identità personale. Sul sito dell’Agenzia svedese per le migrazioni puoi trovare tutte le informazioni e i riferimenti necessari per organizzare il tuo trasferimento in Svezia.
La lingua ufficiale è lo svedese. Sono inoltre riconosciute ufficialmente cinque lingue minoritarie: il finlandese, il meänkieli, le lingue sami, il romani e l’yiddish. La lingua commerciale più diffusa è l’inglese, che è parlato da gran parte della popolazione svedese.
La moneta utilizzata è la corona svedese.
In Svezia il costo della vita è più elevato rispetto alla media europea, tuttavia, se si gestisce in modo oculato il proprio budget, si può vivere in Svezia senza spendere cifre eccessive. Le spese per i prodotti alimentari hanno parametri non di molto superiori rispetto agli standard medi europei: un pasto in un ristorante economico costa sui 12 euro, mentre per un pasto per due persone in un ristorante di medio livello si spendono circa 800 corone, bevande escluse (70 euro). I trasporti hanno tariffe piuttosto elevate: un biglietto di sola andata sui mezzi pubblici costa più di 3 euro, mentre un abbonamento mensile ai mezzi pubblici si aggira intorno a 830 corone (circa 74 euro).
I costi degli affitti variano considerevolmente a seconda delle località e della tipologia di sistemazione. Stoccolma è sicuramente la città più cara, seguita da Göteborg, mentre nelle altre città svedesi gli affitti hanno prezzi più abbordabili. Orientativamente per l’affitto di un monolocale a Stoccolma si possono spendere dalle 10.000 alle 16.000 corone (800/1.400 euro). Le tariffe calano notevolmente se si affitta una stanza in un appartamento per studenti. Bisogna infine tener presente che, se si è studenti, si ha la possibilità di usufruire di sconti e agevolazioni su diverse tipologie di prodotti e servizi.
Sul sito Study in Sweden puoi trovare informazioni dettagliate sul costo della vita in Svezia e diversi consigli utili per contenere le spese di permanenza.
In Svezia la maggior parte degli appartamenti in affitto sono gestiti da servizi abitativi centrali che gestiscono i cosiddetti affitti "di prima mano" ovvero fanno stipulare contratti diretti tra inquilini e proprietario. In pratica i residenti si iscrivono ad una lista di attesa nella loro città e l’appartamento viene loro assegnato in base all’iscrizione. Nelle città di grandi e medie dimensioni come Stoccolma, Göteborg, Malmö, Uppsala o Lund, i tempi di attesa per un appartamento possono essere anche di diversi anni. Ciò premesso per gli studenti o – come nel tuo caso – per un affitto a breve termine, la soluzione più comune è fare un contratto "di seconda mano", cioè un contratto (per un appartamento o per una stanza in un appartamento) stipulato non con il proprietario dell’abitazione, ma con l'affittuario.
Trovare alloggio a Stoccolma, Göteborg, Lund o Uppsala, tradizionali città universitarie, può essere un po’ complicato. Essendoci tantissima domanda è essenziale rispondere in tempi brevissimi ad un annuncio appena pubblicato perché, se l’offerta è interessante, il proprietario riceverà immediatamente decine e decine di mail e ovviamente prenderà in considerazione e risponderà solo alle prime. Per questo motivo, soprattutto in Svezia, è essenziale essere già sul posto quando cerchi una camera, per poterla andare a vedere praticamente subito dopo aver contattato il referente. Ovviamente la situazione è diversa nei piccoli centri o nel nord della Svezia, dove si trovano alloggi in affitto più facilmente.
Per il primissimo periodo iniziale potresti quindi alloggiare presso un ostello della gioventù. Collocati in ogni regione, offrono buoni servizi a prezzi contenuti e sono gestiti dal STF, l’Ufficio del turismo svedese. Altri ostelli, o hostel, li puoi trovare sulle piattaforme internazionali come Hostelworld.
In alternativa puoi tentare la strada del Couchsurfing o alloggiare inizialmente presso una famiglia svedese attraverso Homestay, per avere un po’ più di tempo finchè non trovi il posto giusto per te.
Potrai cercare casa tramite Blocket Bostad, il più conosciuto e diffuso sito per appartamenti in affitto in tutta la Svezia, sia rispondendo ad un’inserzione, sia creando un tuo profilo di richiesta. Stessa cosa potresti fare con uno dei numerosi gruppi Facebook, in inglese, dedicati alle ricerche di appartamenti o di camere in Svezia.
Un’altra strada è utilizzare Homii: un servizio di annunci di affitti "di seconda mano”, fatti attraverso i tuoi amici, gli amici degli amici o comunque utilizzando la “presentazione” di Facebook.
Gli annunci delle agenzie che trovi su internet sono pressoché esclusivamente per affitti a lungo termine, anche se a volte c’è la possibilità di filtrare quelli a breve termine. Puoi vedere gli affitti di appartamenti, o anche di camere, su Bostadshub, oppure su Bostadsportal, Hyresvärdslistan, Hyra bostad o Qasa oppure consultare le offerte dell’agenzia Samtrygg dedicata ai subaffitti. Puoi anche dare un'occhiata agli annunci tramite il diffuso giornale in lingua inglese The Local che ha una sezione appositamente dedicata agli affitti.
Per quanto riguarda portali e piattaforme internazionali puoi vedere su HousingAnywhere, Nestpick, Gabinohome, Findroommate, Wimdu, Erasmusu.
Tieni infine presente che in Svezia troverai tantissimi siti per case/appartamenti/stanze in affitto per gli studenti, ma non perderci tempo: sono sempre riservati agli studenti iscritti nelle Università svedesi.
Per iniziare a cercare uno stage in Svezia si può visitare innanzitutto il sito dei Servizi Pubblici per l’Impiego (Arbetsförmedlingen); nella sezione in lingua inglese dedicata ai cittadini europei che intendono trasferirsi in Svezia per lavoro o tirocinio, si possono trovare diverse informazioni utili sui programmi di mobilità, le tipologie contrattuali, il riconoscimento delle qualifiche ecc. Sempre sul sito dei Servizi per l’Impiego è inoltre disponibile - in lingua svedese - la piattaforma Platsbanken, un ricco database di offerte di lavoro e di praktik.
Consigli e riferimenti utili per la ricerca di uno stage in Svezia puoi trovarli inoltre nella sezione Internships and Traineeships in Sweden del portale Study in Sweden, mentre nella sezione Finding a job in Sweden del portale ufficiale della Svezia potrai trovare un elenco di siti che pubblicano offerte di stage e lavoro.
Per la ricerca di offerte di stage si possono inoltre consultare i siti - in svedese - TraineeGuiden, Praktikplats, Jobted.
Informazioni utili per i cittadini europei che intendono lavorare, studiare o vivere in Svezia possono essere reperite nel sito Working in Sweden, nel portale dell’Agenzia Svedese per le Migrazioni e nel sito del Consiglio svedese per l'istruzione superiore. Può essere inoltre molto utile consultare la breve guida Living and working in Sweden realizzata dai Servizi per l’Impiego e da Eures.
Infine, per informazioni e orientamento sulle opportunità di mobilità, si può fare riferimento all’ufficio svedese di coordinamento della rete Eurodesk o ai diversi sportelli presenti sul territorio.
- Ambasciata di Svezia in Italia – piazza Rio de Janeiro, 3 – 00161 Roma – tel. 0644194100 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Ambasciata d’Italia in Svezia – Oakhill-Djurgården – Djurgårdsvägen 176 – 11521 Stoccolma – tel. 0046854567100 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Cancelleria Consolare Italiana di Stoccolma – Oakhill-Djurgården – Djurgårdsvägen 176 – 11521 Stoccolma – tel. 0046854567100 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (in Svezia vi è una rete di consolati e vice consolati onorari nelle seguenti città: Göteborg, Malmö, Umeå, Sundsvall, Luleå, Karlstadt, Visby. Per i contatti si veda la rete consolare)
- Camera di Commercio italiana in Svezia – Nybrogatan 34 – 10245 Stoccolma – tel. 004686112540 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia – via Agnello 6/1 – 20121 Milano – tel. 02877524 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Istituto Italiano di Cultura in Svezia (Italienska Kulturinstitutet “C.M. Lerici”) – Gärdesgatan 14 – 11527 Stoccolma – tel. 0046854585760 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- ENIT – Agenzia Nazionale per il Turismo (Italienska Statens Turistbyrå) – Gärdesgatan 14 – 11527 Stockholm – tel 0046854568330 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Italienska Statens Utrikeshandelsbyrå – Italienska Ambassadens sektion för handelsutbyte) – Korta Gatan 7, 8th floor – 171 54 Stoccolma – tel. 00468248960 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Euroguidance Sweden (Swedish Council for Higher Education) – Wallingatan 2 Box 45093 104 30 Stoccolma – tel 0046104700417 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Eurodesk Sweden - Box 206 - 351 05 Växjö - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.